Ecco i vincitori per ogni categoria
Orecchio acerbo, Sara Lundberg
Traduzione: Maria Valeria D’Avino
Per la sorprendente capacità affabulatoria dell’artista svedese. Nel suo albo Sara Lundberg aiuta il lettore, piccolo e grande, a costruirsi tante storie, narrandole ogni volta in maniera eccelsa: usando i colori o solo le matite, attraverso il testo o quando le parole non ci sono, nei singoli ritratti o nella costruzione dei diversi spazi, citando di volta in volta l’espressionismo viennese o Walt Disney, nella coperta di Noa, il piccolo protagonista, nei fari delle automobili della città, o nella tana dei topi!
Una critica alla vita metropolitana, molto spesso snervante, che ci trasforma in piccole palline dentro un caotico biliardo. A volte, sembra dirci Sara, è molto meglio prendersi un po’ di tempo per stare tranquilli, a casa, magari a riposare su un comodo divano, o a giocare con le costruzioni!
Gli altri due finalisti:
L’altalena, Uovonero, Britta Teckentrup , traduzione di Sante Bandirali
Storie brevi, Minibombo, Silvia Borando
Lupoguido, Kurt Bracharz – Tatjana Hauptmann
traduzione di Valentina Freschi
Una lettera recapitata per sbaglio è l’elemento scatenante di questo intreccio traboccante di ironia.
Il giorno in cui la talpa (quasi) vinse la lotteria, edito da Lupoguido, è una storia pensata per lettori in erba, arguta e spassosa.
Kurt Bracharz e Tatjana Hauptmann hanno messo al centro di questa vicenda animali che mostrano spessore e carattere, riflettono le sfumature proprie dell’animo umano e si muovono in un susseguirsi di trovate inaspettate e divertenti.
La trama è così originale, ben strutturata e compiuta da essere perfettamente rispettosa dell’universo immaginifico dei primi lettori.
La giuria ha voluto premiare una storia pungente, sottile e ingegnosa, che trae la sua raffinatezza da illustrazioni senza tempo, in perfetto dialogo con un testo brillante e giocoso.
Gli altri due finalisti:
La regina nella grotta, L’ippocampo, Julia Sardà , traduzione di Giulia Rizzo
Il teschio, Zoolibri, Jon Klassen, traduzione di Greta Poli
Einaudi Ragazzi, Katya Balen – Angela Harding
traduzione di Lucia Feoli
Abbiamo amato seguire Ottobre e il gufo Stig nella loro ricerca della libertà, nella rivendicazione della loro natura selvaggia anche nel grigio della città. Sembra veramente di essere insieme a loro, di vivere insieme ad Ottobre lo spaesamento nel venir sradicati da tutto ciò che si è sempre chiamato casa, per finire in un posto che non ci appartiene, per poi in realtà imparare a trovare una propria dimensione anche in questo nuovo orizzonte: in fondo, non è questo crescere? Scoprire se stessi, e imparare ad essere se stessi ovunque ci si trovi?
Non è questo, essere liberi?
Autrice, traduttrice e illustratrice ci hanno regalato uno di quei romanzi che trova immediatamente un posto nel cuore del lettore.
Gli altri due finalisti:
Sam De Bergerac, Pension Lepic, Sarah Turoche-Dromery – (Cover), traduzione di Angela Nanetti
Il cattivo fratello, Giunti, Luisa Mattia
Lisa Balavoine, Terre di mezzo
traduzione di Eleonora Armaroli
Scrivere un romanzo in forma di poesia è una sfida che già qualche autore ha affrontato, ma che rimane impervia. Proporre una storia in questa forma richiede una prova di fiducia da parte del lettore, soprattutto se giovane, che rimarrà perplesso dalla struttura delle frasi, dal bianco delle pagine che accolgono poche parole.
Basta in realtà pochissimo per entrare nella storia di Romeo, per riconoscersi nelle sue parole. Lisa Balavoine con maestria ci guida tra i pensieri del suo personaggio e ce lo fa sentire vicino.
Non potevamo che premiare questa storia di fragilità e formazione, una narrativa poetica che ci ha conquistati.
Gli altri due finalisti:
Le pietre nere, Camelozampa, Guus Kuijer
traduzione di Valentina Freschi
Milly Vodović, La nuova frontiera, Nastasia Rugani
traduzione di Camilla Diez
Timpetill, Peter Goes
traduzione di Chiara Carminati
“SENZA PAURA. Catalogo illustrato delle fobie” un libro che pur affrontando una tematica spinosa è un vero piacere da scoprire e conoscere. Sia esteticamente, per la scelta della copertina, del materiale di stampa e delle illustrazioni, sia per il suo contenuto che combina in un perfetto connubio definizioni da catalogo e illustrazioni di altissima qualità.
Sono proprio queste ultime che giocando sempre sul filo del rasoi tra serietà e ironia danno la giusta nota di sarcasmo e acume.
SENZA PAURA è un libro che può essere letto in modi diversi e i più audaci potranno intraprendere un viaggio interiore verso quelle che sono le proprie ossessioni e le paure più nascoste, un viaggio però che non lascia di stupire e divertire.
Gli altri due finalisti:
Il polpo ha zero ossa, Editoriale scienza, Anne Richardsone – Andrea Antinori
traduzione di Francesca Sanna
Alfabeti naturali, Topipittori, Federica Buglioni – Luogo Comune
Sinnos, Guillaume Perreault
traduzione di Federico Appel
Un fumetto che parla ai bambini ma anche ai grandi. Con un tratto nitido, ampio ma pieno di particolari, l’autore Guillame Perrault ci conduce attraverso lo stravolgimento di una routine che potrebbe destabilizzare, ma che alla fine scopriamo risultare essere arricchente. Abbiamo voluto premiare il postino spaziale perché in verità vorremmo tutti essere un po’ come lui, coraggiosi senza sapere di esserlo, curiosi senza arrivare ad immaginarlo.
Quando la tabella di marcia di una giornata ci obbliga a stare nei binari, anche se crediamo di averla vissuta al massimo, piena di impegni e di momenti predefiniti, in verità non abbiamo che sfiorato la vita, che può essere imprevedibile, permettendoci di nutrirci di volti diversi, emozioni discordanti, progetti innovativi, domande infinite, decisioni da prendere che davvero ci riportano al nostro essere umani.
Anche questa volta l’editore Sinnos ci offre un’opportunità di una lettura delicata e raffinata per raccontarci un po’ più di noi.
Gli altri due finalisti:
Hilo – il ragazzo precipitato sulla terra, Il Barbagianni, Judd Winick
traduzione di Laura Bernaschi
La balena biblioteca, Logos, Zidrou – Judith Vanistendael
traduzione di Mirta Cimmino