Il cattivo fratello

Ottobre, Ottobre

Luisa Mattia, Giunti

Un titolo che sottolinea l’aggettivo cattivo, di colore rosso e in evidenza in copertina.
In pagina due fratelli, la diversità tra i due che diventa nel tempo frattura resa sempre più evidente dalle aspettative degli adulti che stanno loro accanto, dal diverso modo di relazionarsi.
Cesare si è sentito felice, ma per un periodo troppo breve.
La nascita di Canio ha cambiato tutto. L’attenzione si è spostata sul bambino simpatico, sul fratello solare, positivo, a cui tutto è concesso, a cui tutto è perdonato.
E Cesare è entrato in una zona d’ombra sempre più oscura, portandosi come bagaglio una rabbia cieca, un desiderio di rottura affidato a parole dure.
Nel suo difficile modo di stare al mondo c’era il violino, una musica diventata sorda e vuota, al suo posto ora ci sono i fumetti, c’è la mano che si muove abile sul foglio per raccontare e raccontarsi. Ma anche questo suo narrare, libero e liberatorio, è frainteso, diventa occasione di conflitto.
E Canio, l’apparentemente buono, chi è davvero? La storia è fatta di luci e di ombre, di bugie e di verità.
Una storia che racconta gli inciampi del diventare grande, la difficoltà nel dichiarare gli affetti, la complessità della fratellanza. Ma anche un quotidiano difficile da tenere insieme, i possibili ed esaltanti amori, le atmosfere che virano verso il giallo e il mistero. E poi i cambiamenti e le riconciliazioni.
“In altri tempi, in quell’altra vita, si sarebbe sentito subito in allarme temendo che Canio potesse invadere anche il suo più intimo spazio. Invece non accadde.”
Luisa Mattia è abile nel costruire intrecci, è capace nell’uso della lingua, una lingua scelta per far sentire sentimenti forti, relazioni traballanti, dare voce al desiderio di vivere una vita scelta, nella quale sentirsi protagonisti, da soli o insieme.

Silvana Sola – Libreria Giannino Stoppani