Il teschio

Il teschio

Jon Klassen, Zoolibri
traduzione di Greta Poli

“Una notte,

nel cuore della notte,

mentre tutti dormivano,

Otilla finalmente scappò”

Otilla è la protagonista di uno speciale racconto breve firmato da Jon Klassen, uno degli autori più significativi del panorama internazionale per ragazzi. Otilla è una bambina con le trecce e dagli occhi meravigliosamente penetranti che, dopo essere scappata di casa nel bel mezzo della notte, si ritrova alle porte di una casa abbandonata. Lì dimora un teschio che, povero lui, ogni sera viene reclamato da uno scheletro privo di testa. La bambina, nonostante tutto, decide di fermarsi e di aiutare il teschio a liberarsi dal sortilegio che lo perseguita.

La fonte della storia è un racconto popolare tirolese che Klassen ha scovato niente di meno che in una in una biblioteca in Alaska. E’ partito da una storia popolare che ha trasformato in una narrazione affascinante, che ha molte attinenze con il fiabesco e che, nonostante le atmosfere cupe, è pervasa da una sottile ironia.

Il testo e le illustrazioni sono messi in pagina in un equilibrio perfetto, il libro è giusto nel formato, ha una bella copertina e si presta impeccabilmente alla lettura ad alta voce, sia da parte dei genitori che degli insegnanti che potrebbero leggerlo a casa o in classe e tenere i bambini con il fiato sospeso a sperimentare la paura, un sentimento di cui abbiamo bisogno di fare esperienza in maniera costruttiva, in primis attraverso i libri e le storie.

Ma Il teschio non è solamente una storia di paura, è anche molto altro. E’ il racconto di una grande amicizia nata in maniera inaspettata, di cui sono protagonisti due personaggi che più distanti non potrebbero essere, una bambina con le trecce e un teschio che ama ballare. Lui l’accoglie nella sua casa e lei con coraggio e generosità lo aiuta a liberarsi.

Il teschio è un libro speciale, è una fiaba ricca di sfumature emotive che sa raccontare l’incontro con chi è diverso e di quanto accogliere, oltre gli stereotipi e le apparenze, possa riservarci grandi sorprese.

 

 

Elena Giacomin – La casa sull’albero